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sabato 24 marzo 2012

Croazia

UN MINUTO DI STORIA CASTELLANA







Il giorno 8 settembre 1942 ad Ancona si imbarcava per la Balcania  così era chiamata nei documenti militari la Croazia e il giorno successivo sbarcava a Zara il CIII Battaglione mitraglieri di C.A., assegnato come rinforzo alla  divisione “MURGE” . In questo reparto  prestavano servizio 9 nostri compaesani suddivisi nelle varie compagnie e assegnati a prestare servizio presidiario presso sperduti  villaggi e presso piccole cittadine. Questi nostri paesani quasi tutti delle classi 1911 /1912 tutti sposati con figli quindi soldati poco atti al combattimento, ma  più utili a compiti di presidio ossia a compiti difensivi.  Probabilmente la guerra sarebbe passata per loro “senza grossi problemi” se il caso, il fato non avesse disposto che si sarebbero trovati al centro di una delle più grosse offensive antipartigiane. In Croazia nel febbraio 1943, è in pieno volgimento l’operazione chiamata “WIESS”, dal Comando Italo –Tedesco e “4^ offensiva antipartigiana”, dai combattenti Iugoslavi, questa operazione condotta da oltre 80.000 uomini tra tedeschi e italiani consisteva nel circondare un vasta zona in cui operavano liberamente i partigiani titini per annientarli e far cessare i continui attentati a strade ponti e a reparti isolati. L’operazione riuscì solo in parte, i tedeschi legati nei movimenti ai propri automezzi non chiusero in tempo la sacca predisposta e circa 20.000 partigiani Iugoslavi si riversarono verso sud, in direzione della valle della Narenta, con l’intenzione di trovare rifugio nelle montagne del Montenegro. Nella vasta zona della Narenta operava la divisione italiana “MURGE” e con essa il CIII Battaglione mitraglieri, i partigiani si riversarono come una travolgente valanga contro i presidi italiani e al loro passaggio lasciarono solo morte e distruzione.

Le compagnie del CIII Battaglione mitraglieri presidiavano i vari paese nella valle ed erano cosi dislocate:

La 1^ compagnia era a Rama (completamente distrutta);

la 2^ compagnia aveva 2 plotoni a Bradina e altri due a Ponte Lukac, vi prestavano servizio il C.M. SCROCCA Pietro e il soldato PIERSANTI Nazzareno ;

la 3^ compagnia aveva tre plotoni a Ostrokac e uno a  Bredani; vi prestavano servizio i soldati SCIARRETTA Bernardino e BUSSI Giovanni,  PIETROPAOLI  Angelo e CARRATELLI Vincenzo;

la 4^ compagnia era a Konjic sede anche del comando del CIII Btg,M, e fu l’unico presidio a non cadere in mano ai partigiani titini, vi prestava servizio il soldato SCROCCA Antonio .

Mentre non ho notizie in quali compagnie prestavano servizio i soldati FERRAZZI Augusto e  PIETROPAOLI Francesco

La caduta di Bradina e la successiva prigionia dei sopravvissuti e descritta dal Ten Luigi  DE ROSSI comandante di quel presidio e raccolta nel libro”Due anni fra le Bande di Tito” di Maurizio BASSI. La difesa di Bradina ebbe anche risonanza mediatica e la propaganda fascista in un articolo a firma di Paolo MONELLI sul Corriere della Sera  del 25.05.1943, dal titolo “La consegna ai cento di Bradina”, fece salire il numero  di 1500 partigiani della 1^ Brigata Proletaria a oltre diecimila. Il presidio composto da 70 soldati e 7 carabinieri ebbe 25 morti nel combattimento, 26 feriti di cui non si è avuto più notizia (trucidati) e il resto fu fatto prigioniero e utilizzato per trasportare i feriti partigiani, armi e materiale, tra i catturati vi era sicuramente Il CM SCROCCA e il PIERSANTI.

Il PIERSANTI dopo circa un mese di prigionia riuscì a fuggire e raggiungere  Konjic, mentre il C.M. SCROCCA rimase ucciso in uno spezzonamento aereo. Il CARRATELLI anche lui catturato dai partigiani riuscì a scappare dopo qualche settimana e raggiungere le nostre linee. Della cattura / morte degli altri nostri compaesani si hanno solo notizie frammentarie non documentate.

Le notizie sopra riportate sono tratte dall’ Ufficio Storico S.M.E. e  dal libro ”Due anni fra le Bande di Tito” di Maurizio BASSI, dall’Archivio storico comunale e soprattutto fornite dal Sig, GIORGI Claudio,figlio di Clinio GIORGI già appartenente al CIII Battaglione mitraglieri 2^ compagnia, che gentilmente ha concesso la pubblicazione delle foto.

    Il fortino
Questo luogo è stato la casa della 2^ compagnia per 5 mesi, ed il luogo della vicenda del 17-18 febbraio 1943.
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Gli eroi di Bradina; la foto è stata presa nell’ ottobre ’42 davanti al fortino.

Nel Febbraio 1943 il CIII Battaglione mitraglieri perse 6 ufficiali e 178 militari su una forza di 20 ufficiali e 522 militari.

La 2a compagnia non esisteva più. Nei documenti è indicata come “dispersa”, così come la 1a, che venne sopraffatta a Rama negli stessi giorni.






SALVATORI Massimo

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